Un gruppo di esperti composto da climatologi e data scientist ha sviluppato Ctrees, una nuova piattaforma digitale che punta a essere il primo strumento globale in assoluto per calcolare con precisione il carbonio immagazzinato in ogni albero del pianeta.
Frutto di 20 anni di ricerca e sviluppo la piattaforma, sfrutta set di dati satellitari abilitati all’intelligenza artificiale, per fornire agli utenti un quadro quasi in tempo reale dello stoccaggio e delle emissioni di carbonio delle foreste in tutto il mondo.
In anteprima al COP27 in Egitto.
Ctrees verrà lanciato ufficialmente alla COP27 di novembre, quando i leader mondiali si riuniranno in Egitto per discutere i progressi compiuti verso gli impegni nazionali sul clima. L’obiettivo sarà quello di innalzare i livelli di trasparenza delle iniziative di politica climatica, basate sulla compensazione delle emissioni di carbonio a partire dalle foreste. Sapere esattamente quanto emettono o catturano le foreste di carbonio sarà fondamentale per i decisori coinvolti nel calcolo dei contributi determinati a livello nazionale dei singoli paesi nell’ambito dell’accordo di Parigi.
Carbonio sequestrato sì, ma non solo.
Gli esperti forestali accolgono con favore la nuova piattaforma, ma sottolineano anche il rischio di valutare i progetti di ripristino e conservazione delle foreste esclusivamente in base alla quantità di carbonio sequestrato. Questa gestione forestale può non essere veramente sostenibile ed equa.
“Le foreste sono estremamente importanti per mitigare il cambiamento climatico perché assorbono una parte importante del carbonio nell’atmosfera ogni anno. Tuttavia, poiché gli alberi sono così efficienti nell’allontanare l’anidride carbonica, rilasciano grandi quantità di carbonio nell’atmosfera quando le foreste vengono degradate, abbattute o bruciate. Studi recenti hanno dimostrato che molte foreste si stanno avvicinando a un punto critico che comprometterà la loro capacità di immagazzinare carbonio, con parti del sud-est asiatico e dell’Amazzonia che già producono emissioni, a causa di molteplici fattori di stress indotti dall’uomo.”
A causa di questa forte influenza sul carbonio atmosferico, la conservazione e il ripristino delle foreste sono diventati componenti importanti degli sforzi di mitigazione del cambiamento climatico. Ma fino ad ora, il mondo non disponeva di un mezzo globale coerente e trasparente per quantificare e tracciare il carbonio delle foreste. La nuova piattaforma Ctrees punta proprio a colmare questa lacuna. È un “punto di svolta” per i governi, gli investitori e le organizzazioni del mondo. La transizione verso la neutralità del carbonio richiede una contabilità accurata. Per valutare veramente i vantaggi di questi strumenti di mitigazione, gli attori del mercato e delle politiche hanno bisogno di un sistema globale all’avanguardia per la misurazione e il monitoraggio. Fino ad ora, questa tecnologia non è stata disponibile per i mercati del carbonio e solo su base limitata per i responsabili delle politiche climatiche.
Trasparente come aria pulita.
L’approccio scientifico di CTrees, infatti, offre un aggiornamento necessario all’attuale metodo di contabilizzazione del carbonio forestale, che si basa su dati riportati a livello nazionale che sono spesso incompleti e incoerenti. Fornendo una panoramica aggiornata e di alta precisione delle implicazioni in termini di carbonio della conservazione e del ripristino delle foreste a livello locale, nazionale e globale, la nuova piattaforma può portare livelli senza precedenti di trasparenza e responsabilità nel contesto delle azioni di mitigazione.
Oltre ai responsabili politici e agli investitori, la piattaforma è un vantaggio per i sostenitori dell’ambiente e i gruppi per i diritti che accedendo a dati open source globali e nazionali, potranno obbligare governi e organizzazioni a rendere conto dei loro impegni.
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