I cicli lunari per la salute delle mangrovie.

Come già analizzato in un precedente articolo, le foreste di mangrovie sono antiche alleate per il sequestro del carbonio. Non solo. Le mangrovie sono alberi costieri che forniscono habitat per i pesci e tartarughe, proteggendo le coste dall’erosione. Questi arbusti affascinanti sono stati di recente oggetto di un altro importante studio pubblicato su Science Advances, che svelerebbe un legame tra la loro crescita e i cicli lunari.

Lo studio rivela come i cicli di marea a lungo termine, attivati dal cicli lunari, sono driver importanti per l’espansione e la contrazione delle foreste di mangrovie in Australia.

Prevedendo in questo modo i periodi utili alla crescita, la scoperta potrebbe incentivare la protezione e il ripristino delle foreste.

In alcune zone del mondo, infatti, le mangrovie devono affrontare diverse minacce, tra cui lo sviluppo costiero, l’inquinamento e il disboscamento per l’agricoltura.

Indagini satellitari.

Neil Saintilan, scienziato ambientale della Macquarie University di Sydney, con i suoi colleghi hanno osservato le foreste grazie ai dati della NASA e delle serie storiche dell’indagine geologica Landsat degli Stati Uniti dal 1987 al 2020. I ricercatori hanno potuto monitore il cambiamento di densità e dimensioni delle foreste in questo periodo in Australia, portando alla luce uno schema curioso. Le foreste di mangrovie tendevano ad espandersi e contrarsi in modo prevedibile, approssimativamente ogni 18 anni. Proprio questo lasso temporale ha condotto alla luna, in quanto le maree forniscono acqua e nutrienti necessari alle mangrovie. Il team di ricerca ha ipotizzato che un ritmo chiamato ciclo nodale lunare potrebbe spiegare il modello di crescita delle mangrovie.

Luna e natura.

Nel corso di 18,6 anni, il piano dell’orbita lunare attorno alla Terra si inclina lentamente. Quando l’orbita della luna è meno inclinata rispetto all’equatore del nostro pianeta, le maree semidiurne – che consistono in due alte e due basse maree ogni giorno – tendono ad avere una gamma più ampia. Ciò significa che nelle aree soggette a maree semidiurne, le alte maree e le basse maree più forti sono generalmente più probabili. L’effetto è causato dall’angolo con cui la luna attira gravitazionalmente la Terra.

Saintilan e i suoi colleghi hanno scoperto che le foreste di mangrovie soggette a maree semidiurne tendevano ad essere più grandi e più dense proprio quando si prevedevano alte maree più forti in base all’orbita della luna. L’effetto sembrava addirittura superare altri fattori climatici che influiscono sulla crescita delle mangrovie, come le condizioni di El Niño. Il team suggerisce che altre regioni con  foreste di mangrovie, come il Vietnam e l’Indonesia, probabilmente sperimentano le stesse tendenze a lungo termine.

Grazie a questi dati temporali gli scienziati ora sanno quando è particolarmente probabile che alcune foreste di mangrovie siano in espansione. È proprio in quei momenti che bisogna compiere maggiori sforzi per tutelare la crescita di questi alberi così preziosi.

Per approfondire il tema:

  1. Le tre dimensioni del rischio.
  2. CTREES, il primo misuratore di carbonio di precisione.
  3. Uomo e natura: quando la riforestazione è ad alto impatto sociale.
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Team The Greenest

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